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Servizio MAD (Misure Alternative alla Detenzione) - Centro di Ascolto e di Accoglienza SGM Tomasi Onlus

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San Giuseppe Maria Tomasi Onlus

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Servizio MAD (Misure Alternative alla Detenzione)

Servizi

A seguito della stipula di un apposito protocollo d’intesa con l’Ufficio del Magistrato di Sorveglianza di Agrigento, l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Agrigento e con la Casa Circondariale di Agrigento e Sciacca,
l’Associazione, si occupa di accogliere detenuti in misure alternative alla detenzione, permessi premio, semilibertà, detenzione domiciliare.

L’invio dei beneficiari del servizio è stato concordato e realizzato di concerto con l’UEPE (Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, del Ministero della Giustizia), il Magistrato di Sorveglianza di Agrigento e la Casa Circondariale di Agrigento.

Il servizio prevede l’accoglienza di persone che, in base ai requisiti previsti per legge, possono accedere ai determinati benefici di seguito elencati e descritti:

- Permessi premio: coloro che accedono a questo beneficio vengono accolti per un periodo di tempo determinato dal Magistrato di Sorveglianza. Durante la loro permanenza, i detenuti hanno la possibilità di relazionarsi con i volontari, operatori ed altri beneficiari dei servizi dell’Associazione, inoltre, hanno la possibilità di incontrare e trascorrere del tempo con le loro famiglie.

- Detenzione domiciliare ai sensi della l. 199/2010: coloro che accedono a questo beneficio, vengono accolti, su disposizione del Magistrato di Sorveglianza, per tutto il periodo restante alla fine della pena. Durante la loro permanenza i detenuti vengono impegnati in diverse attività, concordate sulla base delle loro capacità personali e che possono risultare utili al graduale re-inserimento sociale, tramite la riscoperta delle loro capacità e potenzialità personali.

- Lavori di pubblica utilità: consiste nella conversione della pena relativamente a piccoli reati. L’Associazione ha stipulato un apposito accordo di collaborazione con il Ministero della Giustizia Tribunale Ordinario di Agrigento che in alternativa alla detenzione, concede la possibilità di svolgere attività socialmente utili, per il periodo equivalente alla pena da scontare relativamente al reato commesso. I soggetti interessati, dunque, sono stati impegnati in diverse attività di volontariato, tenendo conto delle loro capacità personali e relazionali. I soggetti che svolgono lavori di pubblica utilità firmano di volta in volta un registro con gli orari ed i giorni in cui svolgono il servizio, che a termine delle attività viene trasmesso all’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, unitamente ad una relazione di valutazione del servizio svolto.

- Messa in prova: accedono coloro che hanno commesso reati inferiori ai 4 anni di pena. La conclusione del periodo di messa in prova con esito positivo comporta l’estinzione della pena. I soggetti messi in prova sono stati impegnati in attività e servizi di volontariato coerentemente alle loro capacità personali ed alle necessità di servizio. I soggetti che svolgono attività in regime di messa in prova, firmano di volta in volta un registro con gli orari ed i giorni in cui svolgono il servizio, che a termine delle attività viene trasmesso all’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, unitamente ad una relazione di valutazione del servizio svolto.

- Borse lavoro: in accordo con l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, è stata attivata un’attività di borsa lavoro orientata a facilitare l’inserimento sociale e lavorativo di chi, dopo aver avuto problemi con la giustizia, possiede i requisiti per accedere a questo beneficio. Il soggetto che ha beneficiato di tale attività, è stato coinvolto nei servizi dell’associazione orientati all’accoglienza di altri utenti bisognosi avendo modo ed occasione di sperimentare le proprie capacità in relazione ad una logica di servizio verso altre tipologie di utenti portatori di svariati e differenti bisogni. Nello svolgimento delle sue attività il soggetto è stato costantemente monitorato anche attraverso la corretta compilazione di un registro sottoscritto di volta in volta e riportante i giorni e gli orari del servizio svolto, che alla fine della borsa lavoro è stato trasmesso all’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Agrigento unitamente ad una relazione di valutazione finale.


Coloro che sono stati accolti presso la struttura dell’Associazione, hanno avuto l’opportunità di sperimentare e riscoprire, nuove esperienze ed instaurare rapporti interpersonali al di fuori delle mura carcerarie, avendo modo di risocializzare gradualmente con l’ambiente esterno ed allo stesso tempo instaurare sane relazioni, sulla base di rapporti di solidarietà e collaborazione.


Il pieno coinvolgimento degli ospiti nelle attività di volontariato dell’Associazione, ha fatto sì che gli stessi avessero modo di sperimentare e talvolta anche riscoprire, le proprie potenzialità e capacità personali, investendole nel rapporto con gli altri e con il contesto di vita.


I suddetti utenti, tramite il loro servizio di volontariato, in collaborazione con i soci volontari dell’Associazione stessa, hanno contribuito ad accrescere e potenziare i servizi già offerti nei confronti di altri utenti portatori di differenti bisogni.

Gli utenti del servizio sono stati costantemente monitorati, durante la loro permanenza, dai volontari dell’Associazione di concerto con l’assistente sociale dell’UEPE incaricata, e dei diversi uffici competenti per territorio, a cui sono stati forniti su richiesta della stessa, informazioni ed elementi di giudizio che potessero facilitare una valutazione complessiva del soggetto in questione.

Ai soggetti accolti è stata fornita assistenza psicologica e sociale, al fine di supportare gli stessi nell’affrontare i pregiudizi e le pressioni psicologiche derivanti dalla vita intramuraria.

L’Associazione, nell’ambito di questo servizio ha effettuato anche il servizio taxi occupandosi di garantire, tramite i volontari, il trasferimento del detenuto dal carcere all’Associazione e viceversa.

L’Associazione rappresenta ad oggi uno dei pochi enti, che sul territorio garantisce accoglienza in questo settore, ad esclusivo titolo gratuito, pertanto, nel tempo è divenuto un importante punto di riferimento, per il Magistrato di Sorveglianza, per il Tribunale di Agrigento, la Casa Circondariale di Agrigento, nonché per l’Uepe di Agrigento, che si occupano di segnalare i singoli casi, ai fini di un’opportuna ed adeguata presa in carico, ma anche per i detenuti che attraverso lettere informali, chiedono di conoscere le procedure per accedere e fruire dei servizi di accoglienza.

Una volta a settimana, il direttore dell’Associazione, si reca presso la casa circondariale per interloquire con i detenuti e fornire loro, utili informazioni sulle procedure per potere accedere ai benefici ai quali hanno diritto ed eventualmente fruire di tali benefici presso la sede dell’Associazione.
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